L’ulivo è stato sempre un albero sacro sul Mediterraneo, simbolo di pace, saggezza, forza e fertilità. Sul terreno avaro, il frutto dell’ulivo fu sempre un vero tesoro. In alcuni periodi della storia le olive venivano usate come mezzo di pagamento e trovarono il loro posto anche nella mitologia greca ed egiziana.
A seconda della qualità, l’olio d’oliva si divide in alcune specie – extravergine, vergine, olio d’oliva e olio di sansa. Il più pregiato è l’extravergine, per il quale viaggerete volentieri qualche chilometro in più per assaggiarlo! Alcuni oliveti in Croazia offrono la possibilità di raccolta delle olive, mentre gli altri offrono numerose prelibatezze – forse proprio nell’ombra di un secolare ulivo. L’autunno è ideale per la visita agli oliveti perché proprio in quel periodo si svolge la raccolta delle olive commestibili, mentre non sono ancora mature. Se, però, desiderate cimentarvi nella raccolta delle olive per la produzione di olio, dovrete ritornare sull’Adriatico durante i mesi di novembre e dicembre. Non dimenticate portare a casa, come souvenir, qualche bottiglia di questo elisir della vita.
La regina istriana
La produzione di olio d’oliva è cominciata in Istria alcune migliaia di anni fa. Le Brioni, Barbariga e Parenzo erano note già nell’antichità come località nelle quali si trovavano gli oleifici e gli stabilimenti per la produzione di anfore nelle quali l’olio veniva trasportato. Alcune delle varietà autoctone più note di olive sono la Busa, la Bianchera istriana, l’Orcola, la Carbonazza, la Rosignola, la Busa puntosa e tante altre. Oggigiorno, in Istria viene prodotto uno dei migliori e più pregiati oli d’oliva del mondo grazie al sapore, aroma e colore perfetto. Una prova ne è Flos Olei, la guida più esauriente nei migliori oli d’oliva extravergine nel mondo, che ha proclamato quest’anno l’Istria la migliore regione di produzione dell’olio del mondo. Sulla pelle, tra i capelli o sul palato – l’oliva istriana vi procurerà un trattamento da re!
La bella della Dalmazia
Si stima che in Dalmazia crescano circa 4,5 milioni di ulivi – in altre parole, il numero di alberi di olivo in Dalmazia supera quello di abitanti della Croazia. Brač, la più grande isola dalmata, ne possiede circa 500 mila. Il segreto del successo delle olive in questo territorio sta nel fatto che la Dalmazia registra in media 2.600 ore di sole all’anno. La varietà di oliva più diffusa in questa regione è la Oblica che dà un olio dolce e perfetto per le specialità di pesce. È cosa nota che le donne croate sono tra le più belle del mondo (forse anche per i benefici dell’olio d’oliva che usano dalla più giovane età), ma questa bella dalmata vi lascerà senza fiato!
La beniamina di Dubrovnik e Šipan
La città di Dubrovnik e il suo circondario sono altrettanto noti per le diverse varietà di olio d’oliva che a numerosi concorsi mondiali hanno finora vinto le medaglie più splendenti. Anche se si estende su una piccola superficie, l’isola di Šipan cela numerose curiosità legate alle olive. L’antica tradizione prevedeva, infatti, che la ragazza che stava per sposarsi piantasse alcuni alberi di olivo. Inoltre, l’isola è entrata nel Guinness dei primati come quella che conta il maggior numero di ulivi rispetto alla sua grandezza e al numero di abitanti. Questa beniamina degli autentici buongustai entrerà nel vostro libro dei primati dei sapori più fini dopo poche gocce!
Durante la vacanza in Croazia dovete senz’altro visitare l’uliveto di Lun sull’isola di Pago, che conta 80 mila alberi di olivo che si estendono su 400 ettari di terreno. Qui troverete anche un vecchio “signore” che risale ai tempi di Gesù Cristo. Si tratta dell’ulivo che conta ben 2 mila anni d’età! Se non ci credete, andate a Pago e accertatevi di persona. Misurate il diametro dell’albero, dividete per due per ottenere il raggio, quindi il numero che avete ottenuto trasformate in millimetri. Ogni millimetro rappresenta un anno di età dell’albero.
Ecco fatto. Il calcolo è facile, non è vero?